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RISCHIO IDROGEOLOGICO PER ESONDAZIONE

L’analisi del rischio idraulico ed idrogeologico sul territorio comunale ha evidenziato l’esistenza di aree morfologicamente connesse all’esondazione di alcuni corsi d’acqua a carattere torrentizio, con frequente origine dei fenomeni in corrispondenza dei punti in cui detti corsi vengono imbrigliati o intubati.

AREA 1 - Via Briere - Oratorio - via Gorizia

In particolare le aree a maggiore pericolosità lungo il Torrente San Giorgio comprese all’interno delle fasce di esondazione individuate dallo “studio idraulico e della zona del rischio”, sono in corrispondenza della confluenza con il torrente proveniente da via Briere e a valle della tombinatura all’inizio di via Pasubio comprendente tutte le aree residenziali a Sud di Via Roma fino a Via Gorizia.

AREA 2 - Parco Pratone

All’interno di questa zona a rischio è inoltre compresa l’area del “Parco Pratone” dove, a causa della scarsa capcaità di infiltrazione, le acque tendono ad accumularsi e scorrere in corrispondenza dei fabbricati residenziali a monte di via Asiago e ad Est di Pasubio.

Allegato 4.1_esondazione Parco Pratone.pdf

AREA 3 - Via oberdan

Le aree esondabili invece legate alla presenza dell’ingresso in tombinatura del T.te Fossaccio in via Oberdan, contornano tutto l’alveo del corso d’acqua interessando alcuni edifici residenziali lungo via dei Boschetti fino a via dei Mille.

AREA 4 - Pianbosco - Torrente Valgrassa - Torrente Moriggiola

Gli altri corsi d’acqua (Torrente Valgrassa e Torrente Moriggiola) ubicati nella porzione orientale del territorio in zona Pianbosco, presentano anch’esse condizioni di rischio potenziale legate all’esondazione e a dissesti idrogeologici lungo le sponde ma non vengono analizzate in quanto non vanno ad interagire con fabbricati e vie di comunicazioni di interesse comunale.

COSA FARE ...

Verifica il tipo di allerta emanata da Regione Lombardia tramite l’APP allertaLOM o sul sito www.allertalom.regione.lombardia.it/

Rispetta l’ambiente e se vedi rifiuti ingombranti abbandonati, tombini intasati, corsi d’acqua parzialmente ostruiti ecc. segnalalo al Comune.

Installa l’APP allertaLOM e consultala per tenerti aggiornato sulle allerte diramate.

Assicurati che la scuola o il luogo di lavoro ricevano le allerte e abbiano il proprio piano di emergenza per il rischio alluvione.

Se nella tua famiglia o presso i tuoi vicini ci sono persone che hanno bisogno di particolare assistenza verifica che nel Piano di protezione civile comunale siano previste misure specifiche.

Evita di conservare beni di valore in cantina o al piano seminterrato.

Assicurati che in caso di necessità sia agevole raggiungere rapidamente i piani più alti del tuo edificio.

Tieni in casa copia dei documenti, una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile e assicurati che ognuno sappia dove siano.

Durante una passeggiata o attorno alla tua abitazione osserva il territorio che ti circonda e se noti situazioni che reputi potrebbero diventare pericolose in caso di forti piogge fai delle foto e inviale tramite whatsapp al cell. 338.3576234 o tramite mail a protezionecivilevensup@gmail.com

Girando per il territorio o guardando dalla finestra di casa tua, se noti che in una zona si sta formando una pozza e si sta allagando l’area chiama il cell. 338.3576234 e descrivi ciò che vedi.

Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi.

Proteggi i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli.

Se ti devi spostare, valuta prima il percorso ed evita le zone allagabili.

Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso.

Verifica che la scuola di tuo figlio sia informata dell’allerta in corso e sia pronta ad attivare il proprio piano di emergenza.

Durante un’alluvione, l’acqua può salire improvvisamente, anche di uno o due metri in pochi minuti.

Alcuni luoghi si allagano prima di altri. In casa, le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra.

All’aperto, sono più a rischio i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante.

La forza dell’acqua può danneggiare anche gli edifici e le infrastrutture (ponti, terrapieni, argini) e quelli più vulnerabili potrebbero cedere o crollare improvvisamente.

Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.

Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze.

Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.

Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico.

Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati.

Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.

Allegato-2_esondazione+legenda